Ha senso avere un sito nel 2022?

Siccome (oggi) questo sito non è conosciuto dai motori di ricerca, ho provato a informarmi su come farlo conoscere. Durante questa avventura ho visto cosa hanno fatto gli altri siti web del dominio .iblogger.org . C'erano diversi siti interessanti, che però non erano ben indicizzati.
Stavo pensando che il web si è riempito di troppi siti, e che la gente difficilmente si mette a cercare un sito ma solitamente il tempo viene passato su YouTube™, Facebook™ o altri social network famosi.

Oggi un sito web nasce per essere di nicchia; i motori di ricerca non lo mostreranno tra i primi risultati, a meno che il suo contenuto non sia una perla rara ricercatissima. La gente difficilmente prende come punto di riferimento un sito; è il motore di ricerca il punto di riferimento. I siti diventano i contenitori dell'informazione, ma gli utenti non si affezionano al sito. Basti pensare a StackOverflow™: non mi sono mai registrato a questo sito ma ci capito spesso. Non vado mai a cercare l'informazione su StackOverflow; la cerco tramite un motore di ricerca.
Per le aziende un sito è una vetrina pubblicitaria. Una volta era anche un veicolo di vendita, ma oggi i clienti si fidano soltanto dei grandi distributori (come Amazon™, ePRICE™ e altri). Soltanto i grossisti possono permettersi di vendere tramite il loro sito web.

Ha senso avere un sito nel 2022? Sicuramente io lo voglio, perchè è un diario e un luogo di sperimentazione. Inoltre, aggiungendo periodicamente informazioni, ci si sente parte di una grande community. Molti siti web profilano l'utente, il mio sito (attualmente) no. Non so di preciso chi entra nel sito, cosa guarda e cosa scarica. Ma mi piace sapere che quello che condivido sia utile.